E se dopo un immenso dolore fosse possibile ritrovare parte della propria storia, del proprio destino in un libro?
Marisol, giovane e affascinante, lavora in uno studio di architettura e da molti anni ha una relazione con Ludovico. Improvvisamente viene lasciata e l’uomo che ama e crede di conoscere si trasforma in un estraneo. Delusa e profondamente ferita, cerca di trovare una spiegazione alla freddezza con cui è stata abbandonata e di dare un senso alla sua vita, ormai in frantumi. Scandagliando tra pensieri e ricordi, si sforza per comprenderne il senso, assumendosene in parte la responsabilità. Non vuole perderlo e decide di rivederlo per parlargli, senza sapere che proprio questo suo intento scatenerà una serie di circostanze che la porteranno a scoprire una verità che la lascia interdetta e sgomenta. Stretta nella morsa del dolore, comincia a vagare con l’intenzione di perdersi, di allontanarsi da tutto e da tutti, anche da se stessa. Non immagina che questo sarà l’inizio di un viaggio nell’anima e che quando tornerà in sé nulla sarà più come prima. Quel vagabondare, infatti, la condurrà in un luogo sconosciuto, un parco dove crede di essere arrivata per caso. Saranno il silenzio e la luce a guidarla fino a un libro che spalancherà una porta sul passato e che la porterà a conoscenza di verità celate che mai avrebbe potuto immaginare.
“Cecé e l’opera dei cavalli”, la storia raccontata nel libro, cambierà la vita di Marisol, rimescolandole dubbi e certezze. Quelle righe le sveleranno un amore struggente, vissuto da due adolescenti in un tempo lontano, Agnese e Francesco, e la renderanno consapevole della forza dei sentimenti. Il passato e il presente s’intrecceranno fino a fondersi in un momento senza tempo che segnerà per Marisol un nuovo inizio. Così capirà che nulla accade per caso.
Forse è magia, forse è leggenda, la profezia di un amore che ritorna. Forse è l’incontro con un uomo a cui è legata da un comune destino e che l’aspetta per tenderle la mano. Una linea di confine sottile tra la fine di un tempo e la nascita di un nuovo amore.
Marisol, giovane e affascinante, lavora in uno studio di architettura e da molti anni ha una relazione con Ludovico. Improvvisamente viene lasciata e l’uomo che ama e crede di conoscere si trasforma in un estraneo. Delusa e profondamente ferita, cerca di trovare una spiegazione alla freddezza con cui è stata abbandonata e di dare un senso alla sua vita, ormai in frantumi. Scandagliando tra pensieri e ricordi, si sforza per comprenderne il senso, assumendosene in parte la responsabilità. Non vuole perderlo e decide di rivederlo per parlargli, senza sapere che proprio questo suo intento scatenerà una serie di circostanze che la porteranno a scoprire una verità che la lascia interdetta e sgomenta. Stretta nella morsa del dolore, comincia a vagare con l’intenzione di perdersi, di allontanarsi da tutto e da tutti, anche da se stessa. Non immagina che questo sarà l’inizio di un viaggio nell’anima e che quando tornerà in sé nulla sarà più come prima. Quel vagabondare, infatti, la condurrà in un luogo sconosciuto, un parco dove crede di essere arrivata per caso. Saranno il silenzio e la luce a guidarla fino a un libro che spalancherà una porta sul passato e che la porterà a conoscenza di verità celate che mai avrebbe potuto immaginare.
“Cecé e l’opera dei cavalli”, la storia raccontata nel libro, cambierà la vita di Marisol, rimescolandole dubbi e certezze. Quelle righe le sveleranno un amore struggente, vissuto da due adolescenti in un tempo lontano, Agnese e Francesco, e la renderanno consapevole della forza dei sentimenti. Il passato e il presente s’intrecceranno fino a fondersi in un momento senza tempo che segnerà per Marisol un nuovo inizio. Così capirà che nulla accade per caso.
Forse è magia, forse è leggenda, la profezia di un amore che ritorna. Forse è l’incontro con un uomo a cui è legata da un comune destino e che l’aspetta per tenderle la mano. Una linea di confine sottile tra la fine di un tempo e la nascita di un nuovo amore.